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A COSA SERVONO LE TINTURE MADRI

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Le Tinture Madri servono in genere come punto di partenza per la produzione delle diluizioni da cui si preparano poi i farmaci omeopatici.

In realtà tra i tipi di estratti solitamente impiegati in fitoterapia la Tintura Madre rappresenta il meglio delle possibilità estrattive. La Tintura Madre risulta il totum della pianta, cioè l’intera parte estraibile  e utilizzabile in terapia perché contiene principi attivi quali alcaloidi, saponine e flavonoidi. Ecco perché i fitocomplessi definizione che meglio si adatta ai derivati vegetali, malgrado abbiano il difetto di non avere una precisa e costante identità, possiedono un’attività terapeutica più equilibrata e armoniosa dei principi attivi singoli. Essi infatti apportano all’organismo tutta l’intera potenzialità curativa espressa dalla pianta viva.

Metodo di estrazione

Le Tinture Madri migliori sono quelle che si preparano a partire dal materiale fresco del quale mantengono la dinamica ma equilibrata composizione tipica del tessuto vegetale “maturo”, proprio quando questo si trova in piena attività biosintetica e in attivo lavoro d’accumulo dei metaboliti prodotti.

La pianta viene pulita, tritata e tagliata, posta poi in una quantità di acqua e alcool in modo tale da ottenere una concentrazione 1/10, secondo la monografia specifica della farmacopea omeopatica.

Queste preparazioni vengono poi lasciate macerare per tre settimane agitandole frequentemente,  per essere poi decantate e filtrate sotto pressione.

Per l’uso devono essere diluite in acqua ognuna secondo la propria posologia.

Alcuni esempi di Tinture Madri

T.M. ASPARAGO

L’Asparago viene considerato, da sempre, nella medicina popolare un depurativo oltre che un diuretico e un antireumatico.

Parte utilizzata: radici

Principali costituenti: fruttosani, flavonoidi, saponosidi steroidei, Sali di potassio

Indicazioni: cistiti, gotta, forme reumatiche, coadiuvante delle diete dimagranti.

Modalità d’uso: 10-20 gocce 2-3 volte al dì.

T.M. CARDO MARIANO

Il Cardo Mariano o carciofo selvatico è una pianta erbacea biennale, a fusto eretto e robusto, con foglie grandi e spinose; fiori color porpora. Le sue proprietà terapeutiche sono di tipo epatoprotettive, tonico-vascolare ed emostatico.

Parte utilizzata: frutti

Principali costituenti: silimarina, silidianina, silicristina, tiramina, olio essenziale

Indicazioni: epatite, epatosteatosi (fegato grasso), cirrosi epatica, ipertensione, varici, emorroidi, emorragie.

Modalità d’uso: 20-40 gocce 2-3 volte al dì.

T.M. ECHINACEA

L’Echinacea è una pianta originaria del Nord America coltivata come pianta ornamentale e officinale. E’ nota per la sua capacità di stimolare le difese immunitarie e per la sua azione batteriostatica e virustatica.

Parte utilizzata: pianta intera fresca e radici.

Principali costituenti: olio essenziale, alchilamidi, composti polifenolici, glicosidi flavonoidici, alcaloidi.

Indicazioni: preventivo delle malattie infettive e nella profilassi influenzale, malattie autoimmuni, ferite e    postumi di infezioni dermatologiche.

Modalità d’uso: 30-40 gocce 2-3 volte al dì.

T.M. GENZIANA

La Genziana maggiore è una pianta erbacea perenne dei prati alpini. Viene definita come la panacea delle Alpi perché entra nella composizione di numerose ricette di medicina popolare. Ha un attività digestiva, depurativa, antianemica.

Parte utilizzata: radice

Principali costituenti: principi amari (genziopicroside).

Indicazioni: dispepsia atonica gastrica ed intestinale, anemia, anoressia, affaticamento generale.

Modalità d’uso: 25-30 gocce 2-3 volte al dì.

T.M. MENTA PIPERITA

La Menta Piperita è una pianta erbacea perenne dal caratteristico color verde viola. Questa varietà di menta molto probabilmente deriva dall’incrocio di mente selvatiche, da cui differisce il suo alto contenuto di mentolo. Possiede  proprietà tonico-stimolanti generali, antispasmodiche ed eupeptiche.

Parte utilizzata: pianta fresca intera

Principali costituenti: olio essenziale (mentolo e mentone), flavonoidi, acidi fenolici.

Indicazioni: astenia nervosa, alitosi, aerofagia, coliche intestinali, tosse spasmodica

Modalità d’uso: 20-50 gocce 2-3 volte al dì.

T.M. PILOSELLA

La Pilosella, detta anche orecchie di topo per le foglie grigie e pelose, è una pianta erbacea perenne con foglie a rosetta aderenti al terreno. Ha un’azione astringente, diuretica, antisettica ed antiurica.

Parte utilizzata: pianta intera fiorita

Principali costituenti: glucosidi iridoidici, flavonoidi, acidi polifenolici, cumarine, alcalidi.

Indicazioni: infezioni dell’apparato respiratorio, gastroenterico e delle vie urinarie, dermatosi e allergie cutanee.

Modalità d’uso: 20-30 gocce 2-3 volte al dì.

 

 

 

 

 

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